Pornopaura ingiustificata: l’aumento del livello del mare

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Aiuto! Il livello del mare sta aumentando!

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Aiuto! Il livello del mare sta aumentando!
Foto: ANP

Sin dal film di Al Gore “Una scomoda verità” (2006), siamo stati bombardati da scenari di paura nei media sull’innalzamento del livello del mare. La Lotteria dei codici postali distribuisce opuscoli dal titolo minaccioso “L’acqua sta arrivando”. ‘Amersfoort aan zee’ è usato come metafora, ma questo scenario apocalittico è vero per l’innalzamento delle acque?

Cerchiamo cifre che possano suffragare questa affermazione.

Nei Paesi Bassi, Deltares, con sede a Delft, è specializzata in questo. Deltares misura l’effettivo innalzamento del livello del mare in 6 punti lungo la costa olandese. Dai rapporti Deltares si può concludere che il livello del mare è aumentato di 18,6 cm al secolo, ovvero 0,18 cm all’anno, fino a 6 cm sopra il NAP nel periodo 1890-2017. Non c’è assolutamente alcuna accelerazione nel ritmo, non per più di 100 anni.

Allora diamo un’occhiata ai rapporti del KNMI. Nonostante il fatto che l’innalzamento del livello del mare sia minimo, da più di 20 anni il KNMI presenta scenari che prevedono il contrario. Questi scenari mostrano ripetutamente un’improvvisa accelerazione dell’aumento a partire dalla data di pubblicazione del rapporto. I rapporti scientifici del KNMI sono apparsi nel 2006 e nel 2014. In retrospettiva, nessuno degli scenari sembra essersi avverato. In realtà il livello del mare è ancora in costante aumento, senza alcun tipo di accelerazione. In retrospettiva, il rapporto del 2006 mostra che l’innalzamento del livello del mare nei grafici corrisponde allo scenario più basso, l’aumento costante di 1,8 mm all’anno per più di 100 anni. Tutti gli altri scenari non si sono verificati. In realtà, nel 2018 si è registrato un forte calo di 7,2 cm rispetto al 2017.

Il rapporto KNMI del 2014 menziona le principali cause dell’innalzamento del livello del mare nei Paesi Bassi: l’espansione degli oceani dovuta al riscaldamento e ai cambiamenti della salinità, e la perdita di massa dei ghiacciai e delle calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide. Il rapporto Deltares afferma che il ghiaccio che si scioglie e si stacca dalla Groenlandia non finisce nei Paesi Bassi.   

Ciò che è notevole è l’improvvisa curvatura in tutti i grafici intorno al 2050, quando si verificherebbe un’ulteriore accelerazione dell’innalzamento del livello del mare. Nel peggiore dei casi, la previsione del 2006 era che il livello del mare sarebbe salito di circa 15 centimetri entro il 2022 rispetto al 2000. La realtà è di 36 mm, ovvero 3,6 cm.

Sulla base del rapporto (2013) dell’IPPC, “il pannello climatico delle Nazioni Unite”, il KNMI riporta in un rapporto completo (2014) sui “cambiamenti climatici” che il livello globale del mare è aumentato in media di 1,7 mm nel periodo 1901- 2010. all’anno è aumentato. Tra il 1993 e il 2010 è aumentato di 3,2 mm all’anno, ma questo non vale per il Mare del Nord.

Eppure il KNMI lo aveva ipotizzato nel suo rapporto del 2006. Tuttavia, l’innalzamento del livello del mare, per il quale è ormai accertato che le previsioni non si sono avverate, sta diventando ancora più esplosivo; nel 2050 non 35 cm ma 40 cm, e nel 2100 non 85 cm ma 100 cm. Se torniamo alle misurazioni Deltares, sembra che il livello del mare abbia continuato a salire a un ritmo costante di 1,8 mm all’anno dal 2014.

Il rapporto KNMI ‘Climate Signal’21’ è stato pubblicato nell’ottobre 2021. Non vi sorprenderà ormai che gli scenari siano ancora una volta ancora più allarmanti. Il livello del mare aumenterà ora di un massimo di 1,2 metri entro il 2100. Secondo l’IPPC e il KNMI, se la calotta glaciale antartica al Polo Sud si sciogliesse ad un ritmo accelerato, entro il 2100 potrebbe essere in vista un innalzamento del livello del mare di 2 metri.

Guardando al passato, non si fa menzione del previsto e accelerato innalzamento del livello del mare lungo la costa olandese. Sembra inoltre che parte dell’aumento misurato sia causato da un cedimento del terreno pari a 4,5 cm al secolo. Forse è giunto il momento di chiedersi a cosa serva utilizzare i cosiddetti grafici a bastone da hockey per dare l’impressione ancora e ancora, per 20 anni, come se “Amersfoort aan zee” fosse una rappresentazione realistica di eventi con un aumento reale di 36 millimetri.

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