Franco Locatelli è stato coinvolto in vicende giudiziarie, in quanto ancora indagato per omicidio colposo.
Matteo Bassetti ha dovuto risarcire gli eredi del premio Nobel Luc Montagnier per averlo insultato nell’agosto del 2021 durante un dibattito. Lo definì “un rincoglionito con problemi di demenza senile”.
Luca Richeldi è accusato di violenza sessuale, e ha patteggiato.
Ora tocca a Massimo Galli, per cui il pm ha chiesto 2 anni di carcere. Ecco le nostre virostar, quelli che pontificavano ogni giorno in tv, radio e giornali, tifando per il vaccino obbligatorio e la soppressione dei diritti di alcune persone.
Un anno e dieci mesi è la pena chiesta, al termine della sua requisitoria, dal pm Carlo Scalas per l’infettivologo, ora in pensione, Massimo Galli, nel processo sui concorsi truccati che lo vede imputato per le ipotesi alternative di turbativa d’asta o abuso di ufficio e di falso.
Con Massimo Galli è a processo anche Agostino Riva, il medico che sarebbe stato prescelto e che poi risultò vincitore del concorso, per il quale la procura ha chiesto un anno e sei mesi.
Al centro dell’indagine sulla Concorsopoli in Statale, coordinata anche dalla pm Eugenia Baj Macario, c’è proprio il presunto condizionamento di un concorso universitario del febbraio 2020 per una cattedra da professore associato alla Statale. Come riporta Repubblica, Riva prevalse rispetto a Massimo Puoti, direttore di struttura complessa di malattie infettive dell’ospedale Niguarda, che per la procura era un “profilo fortemente più strutturato” rispetto a Riva. Nella ricostruzione del pm, la rinuncia di Puoti era dovuta al fatto che “andare contro Galli significa andare contro una macchina mediatica, come andare contro Maradona negli anni 80”. La virostar era presente in aula. “Parlerò al termine del processo“, si è limitato a dire alla fine dell’udienza.