Caduta l’altra faccia del muro di Berlino – a molti non rimane che la berlina

“Al singolo, o alla collettività, spetta la resistenza contro lo Stato, se esso avvalendosi della sua veste di sovranità, tenta di menomare i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle leggi.”

La giunta di Bananas che comanda l’Europa masochista, presieduta dalla Mistress Borderline – quella che ci condanna a morte via SMS – può contare in Italia su una fedele base di politicamente corrotti che stanno cercando di eliminare i superstiti degli anni di piombo – quando le Brigate Rothschild insanguinavano il paese a mano – usando le spietate siringhe che in una settimana fanno più vittime che il terrorismo fece, secondo i libri di storie dei wikipedofili, nei due decenni precedenti il Golpe di Maastricht.

Il presidente della Repubblica Cossiga – che certi sardi chiamavano affettuosamente Assassiga – dovette essere ricattato con lo scandalo Gladio per spingerlo a far firmare il papello tra Stato e mafia bancaria a Guido Carli e Gianni De Michelis, a cavallo delle stragi Falcone e Borsellino. Fu così che l’Istituto Monetario Europeo, una società per azioni privata, venne pomposamente rinominato Banca Centrale Europea. Cossiga si vendicò – postumo e patetico – con la pubblicazione di un testo d’educazione civica intitolato “FOTTI IL POTERE”.

Mentre precedentemente la truffa banchista avveniva in una falsa contrapposizione tra il Tesoro dello Stato, complice poco occulto dell’anonima banchieri che lo gestisce dal 1894, se non dal 1860, oggi i banchieri mannari hanno preso il potere in una Europa che non prevede il falso interlocutore Fabiano del Dipartimento del Tesoro.

La funzione fondamentale delle istituzioni è stata – ed è – far digerire al popolo la moneta bancaria come fosse corso legale supremo, e lo vedi ogni volta che leggi IBAN davanti ad una imposizione di pizzo da parte dell’aerostato italiano. [Nella Roma antica i cittadini non pagavano tasse, così come nell’Isola di Man dove la creazione monetaria è stata interdetta alle banche nel 1961] La fictio juris pretenderebbe che il popolo non scopra mai che il denaro bancario viene creato in nero, fuori contabilità, in modo da poterlo usare a piacere – e a dispiacere del popolo – quando rientra occultamente nel conto accentrato della banca. Questo “riflusso magico” è stato reso noto – inutilmente fino adesso – sia ai tribunali che ai revisori contabili (Corte dei Conti, Ordine dei commercialisti, etc.). Quando la banca crea denaro dovrebbe ovviamente farlo entrare come attività della banca (creazione di provvista) e passività nei confronti del Tesoro, unico esercente credibile della sovranità sulla creazione monetaria. Una sovranità assoluta non sottoponibile allo scrutinio del popolo sovrano nemmeno tramite referendum ! Una sovranità, oggi, indisponibile.

Questa metastasi del potere banchista, il signoraggio privato occulto, che si era consolidata nel medioevo con la manipolazione della contabilità a partita doppia, è in sostanza il potere principale dell’Occidente, il primo grande crimine dei Medici – con la emme maiuscola – prima della fusione tra banca e Vaticano (1500). E guardacaso ora ci troviamo ad un crimine dei medici – con la emme minuscola – che rischia di spazzar via la maggior parte dell’umanità. Un mega sacrificio umano per ingraziarsi il Dio Quattrino che, come si sa, è assetato di sangue… e non gli bastava vaccinare i bambini…

Le “fauci” del Dio sanguinario arrivano dal Far West, e vengono prontamente accolte nel Belpaese con due Lauree a gratis… e una nella Siena che defenestra i bancari dissenzienti… (MPS).

Ce ne sarebbe abbastanza per organizzare quella resistenza estrema che Aldo Moro invocava alla Costituente contro la possibile deriva dello Stato…e poi invece hanno fatto fuori lui.

Qui nel fortino del deserto dei Tartari si aspetta – allineati, immobili militi – che arrivino le forze speciali galattiche a salvarci… Ma quando qualcosa si muove oltratlantico, tutti pronti a riallinearsi secondo Bankenstein.

Ce la possiamo fare! Rendiamo Ufficiale la Disdetta del Servizio di Gestione della Tesoreria dello Stato della Repubblica Italiana entro il 2025 o nel 2030, anno del rinnovo, sarà confermata la gestione privata fino al 2050.