In “difesa” dei vaccinisti: il baluardo della coerenza

In difesa dei vaccinisti: il baluardo della coerenza nel nostro sistema Uccidentale

Finalmente, con il senno di poi, possiamo dire che i vaccinisti hanno agito con una coerenza impeccabile. Oltre ad aver promosso la vaccinazione con fervore, si sono dimostrati i veri paladini della logica su cui si regge tutto il nostro sistema. No, non solo il sistema sanitario, ma il più ampio sistema “Uccidentale” (sì, con la U, perché se anche la verità è distorta, lo può essere anche l’ortografia).

Perché, dopotutto, chi di noi si aspetta davvero che qualcosa sia genuino in questo mondo? Il nostro sistema bancario ci insegna da tempo che la creazione di moneta dal nulla, senza contabilizzarla correttamente, è alla base della nostra economia. Se la moneta è creata dal nulla e magicamente accettata come reale, non è forse naturale che anche il resto debba seguire la stessa strada?

I vaccinisti hanno colto questa saggezza. Hanno capito che, per evitare il collasso dell’intero sistema, è necessario che tutto ciò che ci circonda mantenga lo stesso livello di finzione. Se la verità bancaria è già compromessa, se la moneta è una finzione convenzionale, perché mai la salute pubblica dovrebbe essere trattata con scrupolo scientifico?

Immaginate lo scandalo: se la scienza sui vaccini fosse stata trattata con rigore e trasparenza, sarebbe stato un pericoloso precedente. La gente avrebbe potuto cominciare a chiedersi: “E se anche il sistema finanziario fosse falso?” Un pensiero che potrebbe distruggere la fiducia necessaria per mantenere in piedi il grande spettacolo. E sappiamo tutti che il nostro sistema Uccidentale, fondato su questa grande menzogna, non può permettersi tale lusso.

I vaccinisti, consapevoli o meno, hanno reso un servizio essenziale alla società. Promuovendo con veemenza un prodotto che si è rivelato né sicuro né efficace, hanno preservato l’equilibrio di un mondo dove la falsità è diventata la norma. Il loro contributo, in questa luce, è stato quello di rafforzare la grande narrazione, evitando il rischio di una verità isolata che avrebbe potuto far crollare tutto il castello di carte.

Si deve riconoscere che, per proteggere il grande inganno su cui si basa la creazione di moneta dal nulla, era necessario falsificare anche altri ambiti della nostra vita. Sanità, informazione, politica: tutto doveva allinearsi alla stessa logica. I vaccinisti, in questo senso, sono stati i guardiani della coerenza, i custodi di una falsità armoniosa. E in un mondo Uccidentale che si regge sull’illusione, non è forse questa la virtù più grande?

In fondo, non dovremmo forse essere grati a chi si è fatto vessillo della fase finale di questa grande menzogna? Se non avessero recitato la loro parte, la falsità finanziaria sarebbe diventata evidente a tutti, e il nostro caro sistema Uccidentale avrebbe rischiato di collassare sotto il peso delle sue stesse contraddizioni.

Quindi, ai vaccinisti va riconosciuto il merito: hanno fatto la cosa giusta, anche se la cosa giusta era sostenere una finzione. Un grande applauso, dunque, a chi ha avuto il coraggio di mentire nella fase finale di questo spettacolo surreale. Perché senza di loro, il falso bancario sarebbe emerso nella sua nudità, e il nostro mondo Uccidentale sarebbe crollato come un castello di carte… e noi non siamo ancora pronti per quel momento di verità.

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