UNA STRETTA DI MANO

  Si propone, nel panorama di iniziative e informazioni che possono trovarsi nella rete , una proposta in monografie, su argomenti utili nel terzo millennio, troverete accenni e anticipazioni su telegram e in rete. Utili soprattutto nel prepararsi agli eventi che si profilano all’orizzonte di ognuno di noi, sia come singoli che come paese, il tentativo è di trovare soluzioni su come liberare l’uomo, ricavate dalle nostre esperienze di vita. La mia esperienza di vita è stata cosi straordinaria, che l’insegnamento che ne è emerso è forse fin troppo esigente e austero per la maggioranza delle persone: essendo un medico no- covid , ho salvato vite umane, ma sono stato arrestato, giudicato con pena per dieci anni ma essendo incensurato, patteggiato per una pena a cinque anni, sospeso dall’ordine dei medici.

   Ma torniamo a questa proposta: il significato della stretta di mano nel corso della storia è un gesto antico con significati certi, principalmente quello di dare fiducia. Originariamente era indicato con il termine greco “dexiosis” che significa darsi la mano destra. La mano con cui in battaglia si impugnavano le armi e quindi porgerla a qualcuno significava dimostrare di essere disarmati, di non avere cattive intenzioni. La stretta di mano indica anche adesioni a canoni sociali riconosciuti e condivisi. Ma oltre il fattore culturale, possiamo individuare motivazioni, definiamo di sopravvivenza. Sì perché stringere la mano permette di avvicinarsi all’interlocutore, ridurre le distanze, portare soccorso, portare aiuto, comprendere il grado di interesse nei nostri confronti.

    Come scriveva Krishnamurti, filosofo indiano: “per vivere sensatamente in questo pazzo mondo, devo rifiutarlo e in me deve avvenire una rivoluzione, cosicché io diventi sano di mente e cominci a operare sensatamente. Non prendetevi in giro, siete stati condizionati da quel folle mondo, formato dalle generazioni passate, e qui dovete liberarvi dal condizionamento, dovete attraversare un tremendo cambiamento”.

A.C.